Sostenere, finanziare, detrarre:
l’arte al suo meglio
Il convegno ArtVantage racconta il mecenatismo culturale privato e le opportunità fiscali a favore degli investitori
Investire nell’arte stimolati da agevolazioni fiscali e creare una rete d’imprese che contribuisca alla valorizzazione del patrimonio culturale italiano. Questi i temi del convegno ArtVantage. Investire nella cultura, risparmiando con l’Art-Bonus, organizzato il 18 maggio (dalle 15 alle 18) a Venezia dal Comune di Venezia e Fondazione Musei Civici di Venezia in collaborazione con Confindustria Veneto, Noda Studio – studio fiscale e legale italiano con partnership internazionali – e Federculture e la partecipazione della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per Venezia e Laguna.
Nella Sala dello Scrutinio di Palazzo Ducale gli esperti spiegheranno il meccanismo del credito d’imposta Art-Bonus introdotto dal Governo già nel 2014 ma rafforzato con la Legge di Stabilità 2016. Questo beneficio fiscale punta ad accrescere il ruolo delle imprese e dei privati nel sostegno alla cultura. In occasione del convegno ArtVantage, la Fondazione Musei Civici di Venezia presenterà progetti di restauro del suo prestigioso patrimonio, con l’auspicio di stimolare l’interesse a contribuire alla conservazione di questi beni. In quest’ottica, il convegno mira a dare nuovo impulso al mecenatismo privato e alle relazioni tra imprese ed enti pubblici per la valorizzazione artistica.
Come misura a favore del mecenatismo culturale, l’Art-Bonus ha già prodotto buoni risultati. Nel 2015 il portale artbonus.gov.it – dove è obbligatorio per gli enti beneficiari registrare ogni erogazione in denaro – ha tracciato oltre €57 milioni di donazioni, effettuate da più di 1.400 mecenati verso 388 enti. A fine gennaio 2016, dopo la stabilizzazione del bonus da parte del Governo, gli investimenti sono saliti a €62 milioni (oltre 2.000 finanziatori, di cui 1.300 privati cittadini, per 450 enti registrati).
«L’Art-Bonus ha segnato l’esordio del micro-mecenatismo in Italia perché il provvedimento è rivolto sia alle imprese che alle persone fisiche», dichiara Filippo Brass, dottore commercialista Noda Studio. «Il valore dell’incentivo fiscale è certamente determinante per il successo dell’iniziativa. Ma è anche una crescente componente di responsabilità sociale e la consapevolezza di concorrere a preservare il patrimonio culturale che contribuisce a tale successo. Il 60% degli enti beneficiari – aggiunge Brass – sono Comuni. Se il credito d’imposta venisse esteso anche alle realtà private, le risorse potrebbero davvero raggiungere la maggior parte del patrimonio artistico del Paese».
«Finora il nostro ente – precisa Mariacristina Gribaudi, Presidente Fondazione Musei Civici di Venezia, che gestisce undici tra i più importanti musei della Serenissima – ha avviato con l’Art-Bonus tre progetti di restauro e recupero del patrimonio civico che curiamo. Durante il convegno di maggio presenteremo nuovi progetti da finanziare. Informare i privati e le aziende è l’unico modo per stimolare le donazioni. Gli italiani sono da sempre sensibili alle tematiche artistiche: più persone conosceranno le opportunità fiscali offerte dal Governo, maggiori saranno gli investimenti».
Per poter accedere alla conferenza, è necessaria la registrazione su artvantage.it
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Uffici stampa
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