Fortezze veneziane del Mediterraneo
Dall’8 Marzo al 22 Settembre 2013
Palazzo Ducale, Venezia
Sala dello Scrutinio
Ospitata nella sede del “potere” della Serenissima, la mostra ricostruisce, attraverso gli interessanti materiali del Gabinetto di Cartografia e della Biblioteca del Museo Correr, i sistemi militari veneziani di difesa e i capisaldi fortilizi dello Stato da Mar.
Nell’esposizione si potranno ammirare le rappresentazioni di forti e fortezze sorte nei luoghi strategici e più sensibili lungo le rotte marittime veneziane del Mediterraneo, allo scopo di rendere sicuri i vitali commerci con il Levante. Rappresentazioni di fortezze veneziane raccolte in volumi a stampa da Ramusio, Camocio, Ballino, Peeters, Coronelli e altri: pubblicazioni che celebravano la potenza veneziana e che ebbero grande successo editoriale e vasta diffusione tra ‘500 e ‘600.
Seguono saggi di architettura che illustrano il ruolo nodale di Corfù e Cipro, il peso anche simbolico del “baluardo” di Candia, l’attenzione dedicata alla rete difensiva delle coste dalmate e dell’Albania Veneta e i progetti per la Morea continuamente esposta, dopo la riconquista di Francesco Morosini di fine Seicento, alla rimontante espansione turca.
Tra le principali opere che la mostra presenta, nella sezione dedicata al XVI secolo, vi è un’interessante e rara pergamena con la raffigurazione delle fortificazioni di Corfù. Si potrà vedere anche una pianta di Zara databile tra il 1564 e il 1567 con un ambizioso progetto, mai realizzato, di ampliamento delle mura difensive al di là del porto per proteggere le sue strutture. Per il Settecento vale la pena ricordare i progetti di Matthias Johann von der Schulemburg per Corfù che sarà definita “la più bella e forte piazza di quante ve ne sono in Europa”, qui rappresentati da una pianta datata 1727, forse da ricondurre alla mano dell’ingegnere Antonio Moser de Filseck.
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A cura di Camillo Tonini, Diana Cristante