HENRI ROUSSEAU
Il candore arcaico
6 marzo – 6 settembre 2015
Venezia, Palazzo Ducale – Appartamento del Doge
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Prorogata fino al 6 settembre 2015
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IL CANDORE ARCAICO
Desiderando entrare nel novero dei pittori ufficiali francesi, Rousseau realizza diverse opere per concorsi indetti dalla municipalità parigina, come La Carmagnola, o destinati a celebrare particolari ricorrenze della Repubblica, come I rappresentanti delle potenze straniere vengono a salutare la Repubblica in segno di pace, esposto al Salon des Indépendants nel 1907, che l’autore sperava venisse acquistato dallo Stato (entrerà invece nel 1927 nella collezione di Picasso).
Accanto la tavola di Liberale da Verona che riporta nuovamente la pittura di Rousseau a dialogare con il primitivismo degli antichi maestri italiani. Dalle celebrazioni di feste ed eventi ufficiali Rousseau passa senza soluzione di continuità a temi quotidiani e ispirati all’arte popolare. Vicino come formato alla Carmagnola è il quadro dedicato al ponte parigino di Grenelle, mentre Il biroccino di papà Junier è una delle sue tele più celebri, forse eseguita sulla base di una fotografia.
La caratterizzano da un lato l’immediatezza espressiva, prossima a pitture popolari come l’ottocentesco ex voto esposto in sala, dall’altro i colori vivi e contrastati. Evidenti riflessi dell’opera rousseauiana si ritrovano nel capolavoro di Carrà La carrozzella del 1916 che in mostra le è affiancato.
Giocatori di palla ovale è invece un’efficace rappresentazione di vita moderna tratto dalla cronaca quotidiana: realizzato nel 1908, quando da poco il rugby è entrato a far parte degli sport europei e la prima partita internazionale si è disputata, a inizio secolo, tra Francia e Inghilterra. A Parigi le squadre si allenano, allora, al Bois de Boulogne. Rousseau descrive gli alberi, dalle foglie autunnali fitte e minute che si aprono come un sipario intorno ai giocatori, che sembrano danzare in uno spazio sospeso.
A fianco, la mostra propone una dinamica opera dell’amico Delaunay di analogo soggetto.