Le Quattro Visioni dell’Aldilà rappresentano l’ambiente perfetto in cui sperimentare la tecnologia della realtà virtuale, proposta per la prima volta al Palazzo Ducale e disponibile alla fine del percorso della mostra.
Si tratta di un viaggio immersivo nell’universo fantasmagorico di Bosch in cui fare esperienza dei significati e dei significanti dell’opera stessa: il polittico è una vera e propria sequenza quasi cinematografica, che ha un movimento narrativo intrapreso tra la Caduta all’Inferno e L’Ascesa all’Empireo.
Indossando gli Oculus, inizia un viaggio soggettivo dall’Inferno al Paradiso così come suggerito dal grande pittore, dove scorgeremo i paesaggi dell’opera e ne saremo protagonisti partecipanti.
Le Quattro Visioni rappresentano l’esplorazione immaginifica degli scenari biblici, e come a rappresentare un monito alla contemplazione, ci troveremo a cadere per ascendere su piattaforme virtuali circondati dai demoni e dagli angeli di Bosch.
È invece disponibile MUVE AR app di realtà aumentata per piattaforme Google Play, che consente una fruizione immediata dei contenuti scientifici della mostra stessa. Inquadrando le opere con lo smartphone, l’app MUVE AR configura testi esplicativi per alcune opere in mostra.
Con le tecnologie di Augmented Reality e Virtual Reality, in “Jheronimus Bosch e Venezia” si sperimentano nuove forme di esperienza dell’arte su diversi piani, emozionale e cognitivo. Per un Museo 4.0.