Palazzo Ducale

Palazzo Ducale

JHERONIMUS BOSCH E VENEZIA

Fino al 31/3
8.30 – 17.30

Dal 1/4
8.30 -19.00

chiusura biglietteria e ultimo accesso 1 ora prima

SALA 3 – Il cardinale Domenico Grimani

Jheronimus Bosch e Venezia
Venezia, Palazzo Ducale, Appartamento del Doge
18 febbraio – 4 giugno 2017

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Il secondo protagonista della mostra è l’affascinante figura di Domenico Grimani (1461-1523), rampollo di una nobile famiglia veneziana, umanista, collezionista e porporato. Il cardinale nutriva interessi che spaziavano dagli studi classici a quelli ebraici, dalla filosofia alla teologia, dalla nuova spiritualità emersa sulla scia della Devotio moderna al collezionismo.

Secondo quanto ha lasciato scritto Marcantonio Michiel (1521), Domenico Grimani possedeva una serie assolutamente eccezionale di dipinti fiamminghi e tedeschi, fra i quali ben tre quadri di Jheronimus Bosch. A prima vista, i soggetti dei dipinti descritti da Michiel non sembrano coincidere con quelli delle opere ora conservate a Venezia, ma esistono buoni motivi per pensare che le tavole provengano effettivamente dalla collezione Grimani.

La raccolta del cardinale era davvero vasta e, per capire e illustrare la varietà dei suoi interessi, presentiamo alcuni esempi di scultura greca antica e il celeberrimo Breviario Grimani, capolavoro dell’arte miniaturistica fiamminga.

All’interno del “microcosmo” della raccolta del cardinale, le tre opere di Bosch, con la loro miriade di particolari di difficile interpretazione, potevano fungere quasi da conversation pieces: opere artistiche che davano occasione a discussioni animate, curiose e dotte, sulla falsariga della cultura del discorso tipicamente rinascimentale.

 

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