Jheronimus Bosch e Venezia
Venezia, Palazzo Ducale, Appartamento del Doge
18 febbraio – 4 giugno 2017
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Tre sono le opere pittoriche di Jheronimus Bosch nelle collezioni pubbliche veneziane. Questi dipinti, due trittici e un insieme di quattro tavole, costituiscono il cuore della mostra.
Sono opere autografe, della maturità del pittore di ‘s-Hertogenbosch, e risultano documentate a Venezia, a Palazzo Ducale, fin dal Seicento. Secondo il critico veneziano Marcantonio Michiel, che scriveva nel 1521, a quella data erano presenti tre opere di Bosch nella collezione del cardinale Domenico Grimani, nel suo palazzo veneziano. Qui si intende sostenere che le tre opere di Bosch tuttora conservate a Venezia provengono dalla raccolta Grimani.
In occasione del cinquecentenario della morte del pittore (2016), i tre dipinti sono stati sottoposti a una campagna di restauro e conservazione. Nell’occasione, non solo si è avuta la conferma dell’altissima qualità pittorica delle opere, ma si sono potuti chiarire alcuni aspetti sul significato e sulle origini dei dipinti, che finora erano rimasti piuttosto oscuri.
Queste diverse problematiche e i quesiti che ne conseguono vengono esaminati nelle prime sezioni della mostra.
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